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Nuove carte d’archivio dalla galassia socialista

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La terza vita dell’archivio della Direzione nazionale del PSI è iniziata da qualche mese. Dopo più di due anni di lavoro che hanno visto impegnata una squadra di cinque archivisti, anche se mai tutti insieme, la base dati inventariale è stata pubblicata sul portale Lazio900 a dicembre 2019. Da oggi è pubblicata sul sito della Fondazione Craxi la versione pdf dell’inventario cartaceo, che vedrà la stampa a brevissimo. Il titolo è venuto quasi da solo, parlando tra noi dei documenti che avevamo trattato: non proprio tutti prodotti dalla Direzione nazionale del PSI, ma tutti provenienti da Via del Corso 476, storica sede del Partito socialista italiano. E’ stato un lavoro molto appassionante e molto impegnativo: per lo stato in cui si trovavano i documenti, che nella loro seconda vita, trascorsa in un deposito insalubre, erano stati maltrattati; e per l’essere, questo conservato ora dalla Fondazione Craxi, solo una parte dell’archivio della Direzione nazionale del PSI. L’altra, e maggiore, è a Firenze presso la Fondazione di studi storici Filippo Turati. Ora ci auguriamo che si trovi un modo per far dialogare le due parti dell’archivio, che tanto hanno da dirsi. Si deve a Lillo Delfino, che per moltissimi anni ha lavorato nelle stanze di via del Corso, la segnalazione dell’esistenza di questo patrimonio, affidato nel 1994 al liquidatore del partito all’atto del suo scioglimento. Quindi ringraziamo lui, oltre alla Fondazione Craxi che si è attivata per salvare l’archivio e per renderlo consultabile, per questa bella opportunità di lavoro.

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15 Luglio 2020

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